La società odierna, totalmente immersa nella tecnologia, rappresenta un terreno assai fertile per le aziende. Soprattutto per le imprese che scelgono di puntare su strumenti all’avanguardia e strategie efficaci per far crescere il proprio business.
Uno strumento quanto mai essenziale e vantaggioso è, al giorno d’oggi, il mobile marketing: si stima che siano circa 5 miliardi gli utenti che utilizzano quotidianamente uno smartphone. Ma cos’è il mobile marketing? Scopriamo di più.
All’interno della definizione di mobile marketing rientrano tutte quelle azioni, come il marketing below the line, che consentono all’azienda di comunicare con un target intercettabile grazie a smartphone, cellulari, tablet e tecnologie wearable. Questa comunicazione in mobilità cattura l’attenzione di un pubblico eterogeneo sia nel comportamento d’acquisto che nell’età e nel genere.
L’esperienza di navigazione mobile è essenzialmente diversa rispetto a quella fornita da un desktop, in termini di immediatezza, geolocalizzazione e connettività. Per questo, la presenza mobile è indispensabile per qualsiasi brand, sia per presidiare i canali di comunicazione più impiegati dai competitor, sia per sviluppare un piano strategico in grado di fornire incredibili benefici al business.
Grazie a strumenti come applicazioni e mobile website, infatti, il brand può consolidare la relazione con i propri utenti, offrendo un’esperienza utente (UX) funzionale, personalizzata e ricca nei contenuti.
Il mobile marketing permette di ampliare l’audience del brand: scopriamo quali sono le tecniche più efficaci.
Questa strategia di mobile marketing punta sull’utilizzo di QR code decodificabili in modo semplice e veloce mediante un dispositivo mobile. Per poter sfruttare al meglio i benefici della QR code strategy, è indispensabile conoscere il proprio target, definendo quali sono gli strumenti più adeguati a raggiungerlo. In linea di massima, questa strategia prevede l’inserimento di QR code su prodotti o materiali promozionali, per indirizzare l’utente verso informazioni aggiuntive riguardo il prodotto stesso o le promozioni.
In questo caso, l’effort consiste nella formulazione di una campagna caratterizzata dall’invio di SMS promozionali, o contenenti offerte riservate ai clienti affezionati o a una lista di utenti in database. L’SMS, al giorno d’oggi, è in grado di emergere meglio rispetto alle notifiche delle applicazioni di messaggistica istantanea. L’SMS marketing rappresenta una soluzione economica nel caso in cui si coinvolgano nuovi contatti tramite referral. I contatti già fidelizzati vengono incentivati a promuovere il brand e i suoi prodotti, grazie alla promessa di un benefit.
Le campagne di app marketing, mediante notifiche push, invitano generalmente l’utente a partecipare a un concorso a premi, a prendere parte alle iniziative del brand o a rispondere a quiz e domande. Il brand chiede all’utente di scaricare l’applicazione ufficiale o di registrarsi all’interno del portale, per poter rimanere sempre aggiornato rispetto alle promozioni e alle altre informazioni relative al brand. L’app advertising coinvolge attività quali reward ads, banner in app, intersistitial ads, tese ad accompagnare l’utente durante la navigazione.
Questa categoria di attività di marketing permette di promuovere prodotti e servizi all’interno di una determinata area geografica. Il proximity marketing, molto caro al mondo retail, sfrutta i canali di comunicazioni mobile per raggiungere il destinatario che si trova fisicamente vicino a un luogo di interesse. Il proximity marketing viene impiegato anche all’interno degli store, a seguito di un’attenta profilazione, per inviare messaggi personalizzati al cliente mentre visita il negozio stesso.
Una strategia che si avvicina al proximity marketing, in quanto si basa anch’essa sulla posizione geografica degli utenti. A differenza del proximity marketing, impiegato soprattutto presso luoghi specifici (ristoranti, store retail o eventi), il location-based marketing utilizza tecnologie Wi-Fi, GPS e bluetooth per inviare messaggi e contenuti mirati a utenti situati in determinate aree (città, quartieri o punti vendita).
Il native mobile advertising si frappone totalmente alla pubblicità tradizionale, considerata eccessivamente invadente. Questa strategia di mobile marketing si fonda sul principio del rispetto verso l’utente: il native mobile advertising si adatta ai contesti di utilizzo in modo discreto, con l’obiettivo di ridurre il tasso di disiscrizione dai servizi. Questa pubblicità si integra armonicamente all’interno del contesto in cui viene utilizzata, offrendo un’esperienza più fluida e coinvolgente all’utente, evitando che egli percepisca “fastidio”.
Quest’attività di mobile marketing consiste nell’inviare messaggi promozionali agli utenti che si trovano all’interno di una particolare area geografica. Per esempio, viene utilizzata per inviare coupon e sconti ai clienti quando entrano all’interno di un centro commerciale. I vantaggi di questa strategia sono molteplici, in quanto il geofencing ha un’alta rilevanza per l’utente nel momento in cui è già predisposto all’acquisto. Parallelamente, si riscontra un aumento del footfall nei punti vendita.
Questa strategia di mobile marketing propone annunci pubblicitari personalizzati agli utenti che hanno visitato già in precedenza l’applicazione del brand o il suo sito web. Il mobile retargeting può contribuire a un sostanziale aumento del tasso di conversione e al ritorno dei clienti indecisi.
Il mobile marketing rappresenta uno strumento di valore, capace di concorrere al raggiungimento di diversi obiettivi:
A seconda del settore di business e, soprattutto, al target di riferimento, una solida mobile strategy può mettere in campo specifiche attività e tecniche. Quali sono le migliori applicazioni per settore? Valutiamo alcuni esempi:
Il mobile marketing può garantire vantaggi al brand moderno? La risposta è affermativa, in quanto il mobile marketing:
Nonostante gli evidenti vantaggi, il mobile marketing propone diverse sfide ai brand moderni. Sfide che possono trasformarsi anche in svantaggi, che non devono essere sottovalutati:
Due strategie di marketing digitale sì, ma con caratteristiche e obiettivi distinti: il mobile marketing, infatti, consente di raggiungere gli utenti veicolando un messaggio mediante dispositivi mobili, primi tra tutti smartphone e tablet. SMS, app, QR code, pubblicità e tecnologie di prossimità sono le strategie più efficaci per il mobile marketing. Gli obiettivi di queste attività sono quelli di aumentare la brand awareness, incrementare le vendite, fidelizzare i clienti e generare lead.
Il performance marketing, invece, si concentra sul raggiungimento di risultati misurabili, tangibili, come lead o vendite. Mentre il mobile marketing si focalizza sul canale mobile, il performance marketing impiega diverse piattaforme: web, social media, mobile marketing ed email marketing.
Anche le metodologie di misurazione variano: per il mobile marketing vengono misurati i click, i download, le installazioni delle app, il numero di impressioni, le conversioni e altri KPI specifici per il mobile. Mentre per il performance marketing viene misurato il ROI (Return on Investment) e i KPI specifici della campagna.
Per sapere se la campagna di mobile marketing sta generando profitti, è fondamentale calcolare il ROI. Alcuni fattori influenzano il ROI: il tipo di campagna, il target, il budget e anche l’attività dei competitor.
Non è semplice attribuire la fedeltà dei clienti a campagne specifiche, siano esse mobile o meno. Ma alcune tecniche possono permettere agli esperti di marketing di comprendere il valore di una campagna di mobile marketing.
In particolare, molte piattaforme dispongono di una funzionalità di tracciamento dei collegamenti. Gli esperti, integrando URL brevi e brandizzati negli SMS, possono ottenere dati importanti per monitorare il tasso di click-through, delle conversioni e della click-recency.
I dati ottenuti dalle risposte dei clienti permettono di monitorare l’andamento della campagna, ottimizzandone gli aspetti e creando campagne più pertinenti. Il rendimento degli investimenti aumenterà in modo rapido, in parallelo all’aumento del tasso di conversione.
Impostando eventi personalizzati in base ai KPI (installazioni, tempo trascorso sulle app, acquisti tramite app o altro), le aziende possono monitorare i dati e individuare le attività che hanno generato maggiore traffico. Sarà quindi possibile ottimizzare le spese e, laddove necessario, allocare extra budget.
Il mobile marketing, come il digital retail marketing, rappresenta una tecnica ancora in divenire, in continuo aggiornamento e tutta da esplorare. Le opportunità sono infinite, soprattutto per chi decide di sfruttare le piattaforme mobile in modo creativo e avanguardistico. Il mobile rispecchia un’esigenza forte, avvertita da milioni di persone nel mondo: essere sociali mediante i social, mantenendo una presenza costante, rimanendo sempre reperibili.
I trend afferenti al mobile marketing da monitorare e da cogliere nell’immediato futuro riguardano:
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