Le aziende, che si tratti di mercato B2B o B2C, possono scegliere tra un’ampia varietà di canali di vendita per proporre e distribuire sul mercato i propri prodotti o servizi. I canali di vendita rappresentano dei veri e propri luoghi, fisici oppure digitali, nei quali il brand mette a disposizione del consumatore i beni rivenduti.
Un brand non può fare a meno di uno o più canali di vendita, poiché essi sono gli strumenti attraverso i quali il consumatore entra in contatto e può acquistare servizi e beni. Per poter raggiungere importanti risultati di business, le aziende devono scegliere oculatamente i canali di vendita più adatti alla propria attività, al target di riferimento e alla tipologia di bene rivenduto.
Una scelta che, se ben ponderata, può contribuire alla creazione di un percorso clienti fluido, chiaro e coerente. Scopriamo quali sono i canali di vendita online e offline e qualche consiglio utile per scegliere quello più adatto al proprio obiettivo di business.
Il termine canale viene utilizzato, nell’ambito del marketing, per definire quei percorsi che un prodotto segue per raggiungere il consumatore finale. Il canale di vendita, invece, rappresenta un luogo specifico, all’interno del quale l’azienda propone i beni rendendoli accessibili all’utente. Questi differiscono dal marketing omnicanale che è un’approccio olistico verticale.
L’acquirente, potendo valutare pregi e caratteristiche del prodotto direttamente all’interno di questo luogo dedicato alla vendita, potrà trasformarsi in un cliente in caso effettui una conversione: ovvero, l’acquisto. Due le tipologie di canali di vendita: online e offline.
I canali di distribuzione differiscono dai canali di vendita poiché coinvolge tutto il tragitto che il bene deve compiere per raggiungere il cliente. Mentre il canale di vendita è lo spazio fisico o digitale all’interno del quale il bene viene proposto, il canale di distribuzione rappresenta l’itinerario che il bene compie tra il brand produttore e il consumatore finale.
Esistono due diverse tipologie di canali di distribuzione, dai quali dipende la lunghezza dei percorsi che il bene deve compiere per raggiungere il cliente: il canale di distribuzione diretto o indiretto.
Il canale di distribuzione diretto non prevede la partecipazione di ulteriori figure, oltre al venditore (che in genere è anche il produttore e proprietario del bene) e l’acquirente stesso. La distribuzione indiretta, invece, presuppone la collaborazione di altre figure: distributori, grossisti, dettaglianti, specialisti in marketing e intermediari in grado di portare valore mediante specifiche competenze professionali.
Nell’era moderna, nonostante le innovazioni tecnologiche e la tendenza a vivere in un mondo sempre meno “fisico”, i canali di vendita offline risultano essere ancora essenziali per la vita di un brand.
Trattasi di tutti quegli spazi fisici all’interno dei quali il consumatore può fare esperienza diretta del prodotto o del servizio, entrando in contatto con il bene e potendone valutare in modo realistico e immediato benefici e caratteristiche.
Tra i canali di vendita offline più importanti troviamo:
I canali di vendita online sono quei luoghi in cui la proposta di prodotti e servizi può assumere innumerevoli forme, declinazioni e interpretazioni. Tali strumenti, infatti, consentono di veicolare un messaggio pubblicitario 24 ore su 24, proponendo contenuti di valore e raggiungendo un alto numero di consumatori. L’utilizzo dei canali di vendita online garantisce numerosi benefici alle imprese:
Valutiamo quali sono i principali canali di vendita online nei seguenti paragrafi.
Oltre al classico website, vitale per aumentare la percezione che l’utente ha del brand e per progettare strategie focalizzate sulla brand awareness, uno dei canali di vendita online più importanti è l’e-commerce. Tale canale ha assunto una rilevanza incredibile negli ultimi anni: possedere un canale e-commerce può fare la differenza e può contribuire a sviluppare il business di aziende di qualsiasi dimensione.
Questi store online possono essere personalizzati nel design e nella grafica, contengono un numero pressoché illimitato di prodotti e di schede dedicate al singolo servizio. Ogni scheda può essere impiegata per comunicare efficacemente i valori e i vantaggi del prodotto, incentivando le vendite.
L’e-commerce permette al cliente di conoscere meglio il prodotto, da qualsiasi luogo del mondo e in qualsiasi momento, garantendo l’opportunità di effettuare acquisti sicuri. Il brand può aggiungere nuove schede in modo veloce e semplice, incrementando la propria proposta e modificandone i dettagli in qualsiasi momento.
Tra i canali di vendita online più performanti di sempre ci sono loro: i marketplace. Questi luoghi digitali possono contribuire, in modo sostanziale, alla crescita e al successo di un brand. Occorre, però, scegliere il marketplace più adatto per poter massimizzare le performance della campagna di vendita online. Le aziende possono scegliere marketplace come:
Facebook, Instagram e altri social network non solo rappresentano strumenti di aggregazione e promozione, ma possono essere impiegati anche come veri e propri canali di vendita online.
Ad esempio, Facebook dispone di un canale marketplace dedicato alla vendita rapida e semplice di articoli di diversa natura. Trattasi di una sorta di “mercatino” virtuale all’interno del quale è possibile caricare fotografie dei prodotti, indicare il prezzo di vendita e la location dell’annuncio. Anche Instagram, particolarmente diffuso tra le fasce d’età più giovani, permette agli account business di proporre articoli in vendita mediante fotografie, stories e link e-commerce. Anche Pinterest condivide lo stesso processo fluido di acquisto garantito da Instagram, a differenza dell’utilizzo dei Pin (ovvero, i classici Tag).
Il processo di acquisto risulta essere veloce e semplice, invogliante e fluido, poiché l’utente non dovrà uscire dalla piattaforma social ma verrà reindirizzato direttamente sul sito internet o sull’e-commerce del brand.
Gli annunci Google permettono all’azienda di diffondere un contenuto o un messaggio, catturando l’attenzione degli utenti e potenziando le strategie pubblicitarie online. Mediante le due categorie di annunci, Display o sulla rete di ricerca, Google Ads propone contenuti interessanti alla fascia di pubblico in target, rendendo più semplice il processo di acquisto.
I programmi di affiliazione rappresentano un altro dei canali di vendita online in rapida ascesa. Questi programmi coinvolgono figure professionali incaricate di promuovere prodotti e servizi sul web, in qualità di venditori online.
Gli affiliati pubblicizzano il brand e i suoi prodotti, distribuendo i link di vendita a un’ampia porzione di pubblico.
La strategia di e-mail marketing natalizio presuppone un periodo iniziale di educazione e promozione del brand e dei suoi prodotti. Successivamente, quando l’utente è pronto per procedere all’acquisto, le comunicazioni iniziano ad avere un approccio diretto, focalizzato alla vendita. La comunicazione graduale permette al brand di catturare l’attenzione dell’utente con delicatezza e in modo non invadente.
Accanto ai canali di vendita classici, sia fisici che online, negli ultimi anni le organizzazioni impegnate nel settore retail hanno potuto sperimentare i benefici offerti da nuovi canali di vendita, come:
Dalla scelta del canale di vendita può dipendere il successo di una campagna retail: è fondamentale selezionare il canale più adeguato al proprio target, al budget, al modello distributivo e al mercato di riferimento. È importante valutare alcuni aspetti per poter individuare il canale di vendita più adatto:
In generale, i business per la vendita B2C scelgono canali di vendita online come siti web, marketplace o applicazioni, ma anche negozi di vendita al dettaglio, cataloghi cartacei, televendita, call center o vendite private. Le imprese impegnate nella vendita B2B prediligono, invece, canali di vendita come e-mail marketing, social media, website, telefono ed eventi.
A seconda della tipologia di modello distributivo scelto, sia esso intensivo, selettivo oppure esclusivo, è utile considerare alcuni strumenti che potrebbero migliorare le performance sia dei canali di distribuzione che dei canali di vendita.
Roadshow, marketing esperienziale, in store marketing, volantinaggio, merchandising, fiere, grandi eventi, collaborazione di personale specializzato quale hostess, promoter, steward e brand ambassador: tutti questi elementi possono, in combinazione con una strategia di marketing e di distribuzione ben congeniata, massimizzare la resa dell’investimento garantendo più efficienza ai canali di vendita.
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