Si parla spesso di come il marketing aiuti nell’aumentare le performance di vendita e aiuti i brand ad aumentare i profitti. Si parla meno, invece, di alcune strategie (un po’ più di nicchia) per creare community e vicinanza tra brand e persone. Oggi parliamo di una nicchia ancora poco esplorata: il marketing tribale.
Il marketing tribale è una strategia di marketing che si concentra su gruppi di persone che condividono interessi, valori, obiettivi e identità comuni. Questi gruppi possono essere basati su fattori demografici come:
– Età
– Sesso
– Posizione geografica
– Interessi
– Hobby
– Lifestyle
Il termine “tribale” deriva dal concetto di tribù, un gruppo di persone che condividono un’identità comune e una cultura. In questo contesto, il marketing tribale si riferisce alla creazione di una comunità di persone che si identificano con un marchio, un prodotto o un’idea specifica. Questa comunità può essere utilizzata per creare un forte legame tra il marchio e i consumatori, aumentando così l’engagement e la fedeltà dei clienti.
Il marketing tribale si basa sulla conoscenza approfondita dei clienti e delle loro esigenze, che consente alle aziende di creare prodotti e servizi personalizzati per soddisfare le esigenze dei consumatori. Inoltre, il marketing tribale può essere utilizzato per promuovere il passaparola tra i membri della comunità, poiché gli individui tendono a condividere le loro esperienze con gli altri membri della tribù.
Un esempio di marketing tribale è rappresentato dalle community online di appassionati di videogiochi. Questi gruppi sono formati da persone che condividono un interesse comune per i videogiochi e che spesso interagiscono tra loro su piattaforme online come forum e social network. Le aziende di videogiochi possono utilizzare questi gruppi per promuovere i loro prodotti e servizi, offrire esclusive per i membri della community e ottenere feedback sui loro prodotti.
Il marketing tribale è una strategia efficace per le aziende che cercano di costruire una forte relazione con i propri clienti. Tuttavia, è importante evitare di manipolare i membri della comunità e di cercare di creare una relazione autentica e duratura con i clienti.
È importante ricordare che il marketing tribale non è adatto a tutti i tipi di aziende e prodotti, ma è particolarmente efficace per quelli che si rivolgono a nicchie di mercato molto specifiche.
Il concetto di marketing tribale ha radici profonde nella storia umana. Le tribù e le comunità hanno sempre utilizzato strategie di marketing informale per promuovere le loro idee, valori e prodotti tra i membri della comunità. Tuttavia, il termine “marketing tribale” è stato coniato solo negli anni ’90 dallo scrittore e antropologo Seth Godin.
Seth ha introdotto il concetto di marketing tribale nel suo libro del 2008 intitolato “Tribes: We Need You to Lead Us”. In questo libro, Godin sostiene che le aziende dovrebbero smettere di concentrarsi sulla creazione di prodotti per le masse e iniziare a concentrarsi sulla creazione di prodotti per le tribù. Secondo Godin, le tribù sono gruppi di persone che condividono un’identità comune e che si uniscono attorno a idee, valori e interessi condivisi.
Il marketing tribale è diventato sempre più rilevante con l’avvento di Internet e dei social media. La creazione di comunità online ha reso più facile per le aziende raggiungere gruppi di persone con interessi comuni e promuovere i loro prodotti. I social media hanno permesso alle tribù di formarsi e di interagire in modo più efficiente, creando così opportunità per le aziende di promuovere i loro prodotti e servizi.
Oggi, il marketing tribale è una strategia che sta diventando più popolare tra le aziende che cercano di creare relazioni autentiche e durature con i propri clienti. Tuttavia, è importante sottolineare che il marketing tribale non è una panacea per tutte le aziende e i prodotti. Le aziende devono prima comprendere i loro clienti e le loro esigenze per creare tribù autentiche e durature, anzi: le aziende devono conoscere perfettamente l’identità tipo di chi desidera unirsi alla cosiddetta “tribe”.
Il marketing tribale ha numerosi vantaggi per le aziende che cercano di costruire relazioni autentiche e durature con i propri clienti. Ecco alcuni dei principali vantaggi del marketing tribale:
– Fiducia e fedeltà: Il marketing tribale consente alle aziende di creare una comunità di clienti che si identificano con il marchio, il prodotto o il servizio. Questa comunità crea un forte senso di appartenenza e di fiducia tra i membri, aumentando la fedeltà dei clienti e riducendo la probabilità di abbandono del marchio.
– Passaparola: I membri della comunità tribale tendono a condividere le loro esperienze con gli altri membri, creando così un passaparola naturale e spontaneo, il quale può aumentare la visibilità del marchio e generare nuovi clienti.
– Personalizzazione: Il marketing tribale si basa sulla conoscenza approfondita dei clienti e delle loro esigenze, consentendo alle aziende di creare prodotti e servizi personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche dei membri.
– Engagement: La creazione di una comunità tribale consente alle aziende di interagire in modo più significativo con i propri clienti, creando così un engagement più elevato. Questo engagement può tradursi in una maggiore attenzione verso il marchio e in un aumento della fidelizzazione dei clienti.
– Riduzione dei costi: Il marketing tribale può essere un’alternativa più economica alle strategie di marketing tradizionali. La creazione di una comunità tribale può ridurre i costi di acquisizione dei clienti e di marketing, poiché i membri della comunità possono promuovere il marchio attraverso il passaparola.
Il “Harley Owners Group” (HOG) è una community di appassionati delle moto Harley-Davidson, che conta più di un milione di membri in tutto il mondo. Fondata nel 1983, la HOG offre ai membri l’accesso a eventi esclusivi, viaggi organizzati e sconti su prodotti Harley-Davidson. La community è un esempio di marketing tribale efficace perché crea un forte senso di appartenenza tra i membri e aumenta la fedeltà dei clienti verso il marchio.
Gli appassionati di Apple, noti anche come “Apple Fanboys”, sono una comunità di persone che si identificano con i prodotti Apple. La community è stata creata in modo organico dai fan del marchio e si è diffusa attraverso i social media e i forum online. Apple ha successivamente sfruttato la community per promuovere i suoi prodotti e offrire esclusive ai membri della community. L’Apple Fanboy è un esempio di marketing tribale efficace perché ha creato una forte identità di marca tra i membri e ha promosso il passaparola tra i fan.
Starbucks Rewards è un programma di fidelizzazione per i clienti di Starbucks. Il programma offre ai membri punti per ogni acquisto effettuato e l’accesso a offerte esclusive e sconti. Inoltre, Starbucks ha creato una community online per i membri di Starbucks Rewards, in cui i membri possono interagire tra loro e condividere le loro esperienze con il marchio. Starbucks Rewards è un esempio di marketing tribale efficace perché crea un forte legame tra i membri e il marchio Starbucks e aumenta la fedeltà dei clienti.
Il marketing tribale di Patagonia si è formato attraverso iniziative di marketing responsabile, coinvolgimento della comunità e impegno per la sostenibilità ambientale. Patagonia ha costruito il suo marchio sulla protezione dell’ambiente e lo stile di vita all’aria aperta, attirando un pubblico appassionato con valori condivisi. La società ha creato prodotti duraturi e riparabili, utilizzando materiali sostenibili e ha investito in programmi di conservazione ambientale. Il blog “The Cleanest Line” e i social media hanno aiutato Patagonia a creare una comunità, mentre il programma “1% for the Planet” ha dimostrato l’impegno per la sostenibilità, riunendo appassionati di vestiti tecnici e che, allo stesso tempo, hanno a cuore il Pianeta.
Per fare tribal marketing, è importante comprendere le esigenze e le aspettative dei propri clienti. In primo luogo, le aziende dovrebbero identificare la nicchia di mercato a cui vogliono rivolgersi e creare una comunità online o offline per i membri di quella nicchia. Successivamente, l’azienda dovrebbe fornire contenuti utili e personalizzati ai membri della comunità, organizzare eventi in cui i membri possono incontrarsi di persona e creare un’esperienza di marca memorabile. Infine, l’azienda dovrebbe promuovere il passaparola e la condivisione delle esperienze tra i membri della comunità.
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