Gadget come strumenti di marketing: sono ancora efficaci?

Magliette, portachiavi, braccialetti, penne, zainetti… ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrà ricevuto uno di questi in omaggio. Sono quelli che comunemente vengono chiamati Gadget. Degli oggetti impiegati come strumenti di marketing strategico e marketing operativo. Due tipi di marketing che, con il digitale che sta prendendo sempre più il sopravvento,  sono stati completamente rivoluzionati. Il web infatti è diventato fondamentale per entrare in contatto con il pubblico e fidelizzarlo nel tempo, per questo è importante capire come, e se, i gadget a livello di marketing siano ancora efficaci. 

Che cosa sono i Gadget

I gadget sono degli oggetti funzionali, solitamente molto apprezzati da chi li riceve, utilizzati a scopo pubblicitario. Proprio per questo, strutturati in modo bizzarro e particolare, solitamente con colori sgargianti ed insoliti, in modo da attirare l’attenzione e da differenziarsi dagli oggetti di uso comune.

Di gadget ce ne sono tantissimi. Ma quelli davvero intelligenti, che funzionano, geniali e divertenti, richiedono una lunga e attenta ricerca.

I Gadget: uno strumento di comunicazione efficace

Come abbiamo già accennato, negli anni le tecniche di marketing si sono evolute ma le aziende hanno sempre continuato a prediligere i gadget aziendali per promuovere il proprio brand, capiamo perché. L’oggetto in questione, che riporta un annuncio pubblicitario o semplicemente il logo stampato, viene regalato, appunto, dall’azienda, ai suoi clienti con il fine di far conoscere e migliorare l’identificazione o il riconoscimento del brand.

Rispondendo alla domanda che ci siamo fatti all’inizio, se il gadget fosse ancora efficace, la risposta è si. Si, perché, grazie alle ampie possibilità di personalizzazione, conferisce all’azienda una grande visibilità, permettendo di ottenere un’adeguata brand awareness che nella maggior parte dei casi comporterà l’azione finale ovvero l’acquisto.

L’importanza dei gadget è aumentata dal fatto restano tra gli elementi fisici più immediati con i quali si raggiunge e si colpisce il pubblico selezionato. 

La pubblicità tramite Oggetto

I gadget sono definiti PTO (pubblicità tramite oggetto) e si possono dividere in:

– Oggetti utilizzati tutti i giorni che permettono di raggiungere con il proprio messaggio pubblicitario un numero elevatissimo di utenti con costi davvero bassissimi. Ad esempio le borsine per la spesa.

– Prodotti di cancelleria utilizzati da qualunque impiegato o professionista, ma non solo. Fungono da promemoria per chi l’ha ricevuto ma anche come pubblicità nei confronti delle persone con cui c’è un contatto. Penne, agende, block-notes…

– Magneti personalizzati da attaccare sul frigorifero: tra gli elettrodomestici più usati durante il giorno, basti pensare che può essere aperto fino a 30 volte al giorno per comprendere l’efficacia di questa tipologia di gadget.

Ma non solo, qualsiasi oggetto di uso comune può essere “marchiato” dall’azienda per renderlo gadget: chiavette USB, ombrelli, asciugamani, frisbee, palloni, racchettoni. Ma questo, purché venga scelto e personalizzato in base allo stile dell’azienda, e senza fargli perdere l’utilità, altrimenti verrà riposto in un cassetto, senza essere più usato, perdendo il suo scopo.

Il punto di forza del Gadget

Infinite sono le possibilità di scelta di un gadget aziendale, ma quel che conta infatti non è in fin dei conti ne la dimensione ne il valore dell’oggetto ma bensì la percezione complessiva del destinatario finale. Spiegandolo meglio: ricevere gratuitamente un gadget da al cliente la sensazione di essere stato “premiato”, invogliandolo ad avvicinarsi sempre più a quel brand, che magari fino a quel momento non conosceva, o conosceva poco.

Potremmo riassumere il tutto con un semplice meccanismo win-to-win, in cui tutti vincono: l’azienda cattura l’attenzione e la fiducia del consumatore, che si vede premiato, diventando a tutti gli effetti il primo “ambasciatore” di questa azienda attraverso il potere del passaparola.