La customer journey è cambiata, soprattutto negli ultimi anni, complici le nuove tecnologie e la tendenza a trascorrere molto tempo su store online, social media e siti web. Un utente medio, infatti, vive la propria vita digitale su diversi canali di comunicazione nello stesso momento, leggendo articoli, effettuando acquisti, scrollando il feed dei social media.
Una tendenza che investe, necessariamente, anche e soprattutto i brand, che devono essere pronti a inseguire le evoluzioni dei comportamenti dei consumatori per poterne intercettare l’interesse.
Prima di procedere all’acquisto, un utente medio tende a informarsi lungamente, paragonando i prodotti, leggendo recensioni, mettendo a confronto i prezzi proposti da store online e negozi fisici. Solo dopo un’attenta valutazione l’utente procede all’acquisto: questo nuovo percorso della customer journey spinge le aziende moderne a utilizzare tutti i possibili canali affinché sia possibile proporre, al momento giusto e sul canale più adatto, i propri prodotti e servizi ai clienti. Il brand deve essere sempre disponibile, sempre in primo piano durante il processo di acquisto: solo così ha la possibilità di essere raggiunto dall’utente.
Tutto ciò si trasforma in strategie orientate all’omnicanalità, ovvero all’approccio che prevede il posizionamento e la presenza del brand su ogni canale, online e offline, visitabile dal cliente. Scopriamo di più in questo articolo.
Nel mondo del marketing, il concetto di “omnicanale” si riferisce a un approccio olistico e verticale al marketing, focalizzato totalmente sul cliente. Tale approccio viene impiegato per progettare strategie di marketing che coinvolgono tutti i possibili canali, offrendo così un’esperienza del brand completa, coerente e unificata.
La metodologia omnichannel prevede il coinvolgimento di tutti gli step inerenti al percorso di vendita: dal momento in cui l’utente “scopre” il brand all’avvio del funnel di marketing, passando quindi per il processo di acquisto vero e proprio, terminando con la fidelizzazione cliente.
L’utente può, quindi, interagire con il brand su diverse piattaforme: dagli store fisici alle app, dai siti web ai social media. Il marketing omnicanale mira a creare un’esperienza di acquisto integrata, coinvolgendo tutti i punti di contatto tra brand e utente: eventi, negozi online, sedi fisiche, dispositivi mobili e tanto altro ancora.
Per la progettazione di una strategia di marketing omnicanale, il brand impiega dati analitici e informazioni riguardo tendenze, comportamento e preferenze, mettendo sempre il cliente al centro.
Nonostante i concetti di marketing omnicanale e multicanale possano sembrare simili, vi sono sostanziali differenze che rendono le due strategie più o meno adatte agli specifici casi.
Mentre il marketing multicanale include tutte le strategie che coinvolgono più di un canale di vendita, il marketing omnicanale tiene conto di tutti i possibili canali di marketing: da qui, la definizione di onnicomprensività.
In generale, le differenze tra marketing omnicanale e multicanale riguardano:
Una strategia di marketing omnicanale può offrire numerosi vantaggi alle imprese moderne:
Per poter creare una strategia di marketing omnicanale valida e profittevole, bisogna predisporre ogni dettaglio con attenzione, prediligendo un approccio integrato. Generalmente sono 5 i passaggi da seguire: vediamo quali sono.
Il cliente deve essere sempre al centro, in quanto rappresenta il punto di partenza e il traguardo finale della strategia di marketing omnicanale. Pertanto, è fondamentale comprendere le esigenze del cliente per poter progettare una strategia focalizzata sulla sua soddisfazione.
Il primo passo per una strategia omnicanale di successo consiste nella raccolta dei dati relativi all’attuale customer experience. È importante valutare se l’esperienza risulta fluida, identificare eventuali punti deboli o lacune, provare a mettersi nei panni del cliente, valutare le recensioni e le impressioni raccolte, osservare le reazioni degli utenti e individuare cosa non funziona, lungo la catena d’acquisto, dal punto di vista del cliente.
A questo punto, occorre analizzare tutti i dati raccolti e comprenderne il significato. Ciò consente al brand di conoscere meglio le esigenze del cliente, intuendone le necessità e promuovendo azioni utili, efficaci e proficue sia per l’utente che per il brand stesso.
Analizzare i feedback forniti dai clienti permette al brand di comprendere, in modo realistico, quale deve essere la direzione che guiderà la strategia omnicanale. Le informazioni rappresentano, per i brand, una fonte di ricchezza dalle incredibili potenzialità: è il momento di utilizzare questa fonte per sapere cosa, esattamente, il pubblico si aspetta e desidera, in modo da soddisfarlo pienamente.
Una volta comprese le dinamiche e le esigenze del target di riferimento, occorre mappare il percorso che il cliente segue durante il suo customer journey. La strategia di marketing omnicanale mira a produrre contenuti e messaggi versatili, adattabili ai molteplici segmenti di pubblico e ai vari canali da esso utilizzati.
Pertanto, mappare il percorso del cliente è fondamentale per comprendere come i vari segmenti di pubblico interagiscono con il prodotto. In tal modo è possibile personalizzare il messaggio sulla base del singolo canale e del momento in cui deve essere rilasciato.
La strategia di marketing omnicanale contribuisce a mantenere coerente l’immagine del brand. La logistica strategica rappresenta un elemento fondamentale per poter garantire a tale approccio il successo che merita. In particolare, i dettagli logistici devono essere definiti con grande attenzione, seguendo un modello d’azione coerente e continuo: dal metodo di pagamento fluido al servizio di spedizioni, resi, rimborso e tanto altro ancora.
L’ultimo step per la creazione di una valida strategia di marketing omnicanale prevede una serie di attività tese a testare, monitorare e analizzare i risultati ottenuti. La strategia omnicanale, infatti, deve rimanere in continua evoluzione: non si tratta di una strategia statica, ma di un modello d’azione che si evolve a seconda del cliente, in quanto incentrato sulle sue esigenze. Pertanto, lo step ultimo e perpetuo vede il brand impegnato nell’analisi dei risultati, focalizzata sulla continua ottimizzazione dei contenuti creativi, dei messaggi e delle attività offerte al cliente.
Una strategia omnicanale considera, nel dettaglio, le dinamiche relative a ogni canale, integrando i touchpoint sia degli store fisici che del mondo online. Pertanto, occorre tenere a mente che una strategia di marketing omnicanale di successo deve prevedere il coinvolgimento dei:
Per comprendere meglio come i brand più famosi hanno interpretato e declinato il concetto di marketing omnicanale, valutiamo tre esempi concreti.
Possibilità di prenotare e organizzare viaggi direttamente da computer, tablet o smartphone. Accesso a informazioni in tempo reale (tempi di attesa, orari delle parate), possibilità di pianificare le attività all’interno dei parchi divertimenti Disney, accesso alle foto scattate all’interno dei parchi, possibilità di ordinare cibo da asporto e tanto altro ancora. Disney utilizza tutti i canali online per potenziare e migliorare l’esperienza dell’utente, eliminando qualsiasi interruzione e legando il mondo digitale a quello fisico (il parco divertimenti).
Un brand che ha fatto dell’esperienza utente il vero e proprio cardine di ogni attività di marketing. Trattasi dell’esempio perfetto di strategia omnichannel di successo. Netflix offre una piattaforma totalmente incentrata sull’esperienza offerta all’utente: l’abbonato può guardare film, contenuti e serie utilizzando il supporto che preferisce (smartphone, pc, tablet). L’abbonato riceve notifiche, mediante l’app o via e-mail, tese a indirizzarlo verso serie e contenuti per lui interessanti. Intuitività, flessibilità, massima accessibilità: Netflix mette a disposizione i suoi canali in ogni momento, in modo semplice e piacevole per l’utente.
Starbucks cura i propri clienti mediante una strategia omnichannel ben congegnata: il sito web offre contenuti di valore, chiarendo prezzi, ingredienti e altre informazioni riguardo i prodotti. Mediante il sito, Starbuck propone una serie di offerte speciali periodiche. Il brand ha sviluppato una app che permette al consumatore di preordinare e pagare il prodotto online, per poi ritirare il proprio acquisto all’interno dello store fisico, avendo inoltre la possibilità di usufruire del servizio Wi-Fi gratuito.
Una valida strategia di marketing omnicanale può e deve includere attività tese a coinvolgere, far divertire e ad emozionare il cliente: street marketing, eventi, tour e roadshow promozionali, in store marketing, coinvolgimento di hostess, promoter e altri profili specializzati.
Tutte azioni focalizzate a rendere la customer journey piacevole, offrendo un’esperienza ripetibile e completa all’utente. Azioni che, se affidate a un’agenzia specializzata, possono contribuire a conquistare la fiducia del target e invogliarlo a procedere all’acquisto. Hostess & Promoter può aiutarti a creare e ottimizzare la tua strategia di marketing omnichannel: contattaci subito.
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