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Shop in shop: Come inserirlo nella strategia di marketing aziendale

Shop in shop, Hostess e Promoter per Energia al Cubo, Unieuro

Negli ultimi decenni, una particolare tipologia di spazio espositivo ha ottenuto un grande consenso: trattasi del cosiddetto shop in shop. Solo recentemente, quest’attività di marketing ha acquisito un’importanza strategica essenziale per i brand moderni. 

Lo shop in shop consente di raggiungere svariati obiettivi e di superare alcuni ostacoli, in particolar modo la necessità di affrontare la concorrenza su due fronti: online e offline. Lo shop in shop permette di instaurare un’interazione fisica tra consumatore e brand, puntando su un elemento di genuinità.

Cos’è esattamente lo shop in shop e come inserirlo nella propria strategia di marketing? Scopriamo di più. 

Cos’è lo Shop in Shop

Lo shop in shop è un corner espositivo brandizzato, e allo stesso tempo operativo, capace di funzionare esattamente e anche come un negozio normale: vendendo i prodotti, ma all’interno di spazi più piccoli. Trattasi di un mini negozio dentro un negozio

Questi spazi espositivi vengono allestiti generalmente all’interno di un punto vendita più grande, che può appartenere alla catena della GDO (i centri commerciali) piuttosto che alla GDS (Grande Distribuzione Specializzata). A prescindere dalle caratteristiche del punto vendita che funge da contenitore, questo mini retail è sempre un “ospite”. In quanto ospite, rappresenta una soluzione di discontinuità rispetto all’ambiente circostante.

I tratti tipici dello shop in shop sono discontinuità ed esclusività. Se non possedesse ambedue le caratteristiche, rientrerebbe nelle normali dinamiche della vendita retail, non riuscendo a raggiungere i suoi obiettivi primari.

Sono essenzialmente due gli obiettivi principali di uno shop in shop:

  • vendere. A prescindere dagli elementi di discontinuità rispetto al negozio tradizionale, questi spazi espositivi, esattamente come tutti gli shop nel settore retail, si occupano anche del sell-out;
  • produrre un ricordo duraturo e positivo nella mente del consumatore. Per raggiungere questo obiettivo, lo shop in shop deve curare tutte (o quasi) le fasi del cosiddetto customer journey. Il consumatore deve essere ingaggiato e guidato in un percorso, in un “viaggio”, che inizia quando egli si accorge della presenza dello shop in shop e che termina quando il consumatore acquista. O, in alternativa, nel momento in cui compie un’azione che pone il brand nella condizione di stimolare un acquisto in tempo reale o post eventum.

Spesso si accosta il concetto di temporary store con lo shop in shop. In linea teorica, uno shop in shop può essere anche un temporary store, ma solo se la sua presenza è temporanea

Come viene organizzato 

Shop in shop, Hostess e promoter per benefit, esempio di come viene organizzato con merchandising

Per l’organizzazione di uno shop in shop vincente, il brand dovrebbe considerare la seguente lista di best practice: 

  • selezionare con cura la location. Trattasi di uno dei passaggi più importanti. Infatti, il pop up deve essere notato, ma deve anche consentire una fruizione dell’esperienza focalizzata. La location deve essere una location di passaggio, ma allo stesso tempo “appartata” affinché offra l’opportunità di vivere un’esperienza esclusiva e personale a ciascun consumatore; 
  • curare nel dettaglio il visual merchandising. Deve rappresentare una fortissima soluzione di discontinuità rispetto al resto del punto vendita. Il consumatore deve avvertire che la location è differente, scorporata rispetto agli altri spazi presenti nel punto vendita. Per questo motivo, è fondamentale brandizzare in modo eccellente lo shop in shop. L’allestimento deve essere curato nei minimi particolari. Lo spazio deve esprimere i valori del brand, stimolare l’interazione, spingere all’acquisto, predisporre una perfetta customer journey;
  • progettare uno spazio adeguato sia nel volume che nel layout. Lo shop in shop deve essere in grado di ospitare il volume di prodotti in esposizione e, allo stesso tempo, essere adatto al flusso di clienti del punto vendita ospitante. Il layout deve essere progettato con la finalità di assicurare un’esperienza intuitiva e piacevole all’utente, 
  • predisporre due tipologie di percorso. Quando si allestisce lo shop in shop è bene progettare due shopping experience: una attiva e una passiva. Nella prima, il consumatore viene coinvolto tramite azioni che prevedono un’interazione diretta. Nella seconda, il consumatore “assorbe” i contenuti senza essere stimolato in modo particolare. L’ideale è che il consumatore partecipi attivamente, ma vivendo un’esperienza positiva anche se decide di fare una semplice passeggiata “in store”;
  • istruire il personale. La customer experience deve essere curata in ogni istante, affinché sia possibile raggiungere un duplice scopo: vendere ed essere ricordati. L’interazione personale gioca un ruolo fondamentale. Gli addetti presenti nel corner store sono l’interfaccia più impattante del brand nei confronti del consumatore. Dunque, dovrebbero sapere cosa dire, quando dirlo e come dirlo. 

7 caratteristiche vincenti 

Lo shop in shop, considerato uno dei migliori strumenti di trade marketing sia online che offline, per risultare vincente dovrebbe possedere 7 caratteristiche specifiche. Vediamo quali sono nei prossimi paragrafi. 

Viene percepito come uno spazio specializzato

Lo shop in shop dovrebbe essere percepito dall’utente come uno spazio in cui usufruire di una consulenza specializzata, all’interno del quale trovare prodotti di qualità e assistenza competente. Gli shop in shop vincenti, inoltre, vengono percepiti come spazi che offrono servizi e prodotti di alto livello. In questo caso, lo shop in shop può essere accostato a un concept store. 

Riduce gli ostacoli 

Lo shop in shop garantisce un grande vantaggio al brand: riduce gli ostacoli che l’utente deve superare per poter entrare in contatto con il marchio e con i suoi prodotti. Il cliente può raggiungere facilmente il brand e avverte una maggiore vicinanza a quest’ultimo. 

Sorprende, rompendo la routine 

Lo shop in shop è capace di rompere la routine dello shopping, proponendo uno scenario inatteso agli utenti. Ciò provoca una naturale sorpresa e una serie di emozioni positive che incentivano il consumatore all’acquisto. 

Offre un’esperienza

All’interno di uno shop in shop il brand può offrire un’esperienza fisica al consumatore: toccare, testare, analizzare il prodotto, creando così una relazione più stretta che altre azioni di comunicazione non permettono di generare. Gli shop in shop più efficaci regalano un’esperienza all’utente, coinvolgendolo e suggestionandolo. 

Genera valore per tutti (win-win)

Questo genere di store rappresenta un’opportunità unilaterale sia per il brand che per il retailer. Entrambe potranno usufruire di numerosi vantaggi: il brand promuove sé stesso e il retailer può offrire uno spotlight su prodotti già presenti all’interno del corner store (oppure correlati o connessi allo stesso settore). 

Aumenta il sell-out 

Lo shop in shop rappresenta uno degli strumenti più efficaci per essere ben visibili e riconoscibili da parte del consumatore. Ciò consente un naturale aumento del sell-out, legato proprio alla visibilità che il brand assume all’interno dello store. 

È sempre una scoperta piacevole

La cosiddetta serendipity, ovvero la scoperta non pianificata di qualcosa che rende felici, entra in gioco quando il consumatore vede il pop up store all’interno del negozio. L’utente sarà curioso di scoprire meglio il prodotto presente nello shop in shop, anche e soprattutto perché di volta in volta la veste dello store cambia, proponendo prodotti nuovi e variegati. L’allestimento stesso genera sorpresa e invoglia l’utente a scoprire il brand: scegliere l’allestimento giusto ha un’importanza cardine per l’inaugurazione di uno shop in shop. Hostess&Promoter, agenzia specializzata in field marketing e in store marketing, può contribuire a rendere il temporary shop ancor più impattante e invitante per l’utente, progettando un allestimento efficace. 

Lo Shop in Shop come strategia di marketing 

Shop in shop con Hostess e Promoter per Jameson

Per sfruttare pienamente il potenziale dello shop in shop, è essenziale contestualizzare questa iniziativa all’interno della strategia di marketing aziendale. Come integrare questa attività in modo efficace? Ecco alcuni consigli da seguire: 

  • definire gli obiettivi dello shop in shop. Gli obiettivi, se ben definiti e chiari, coerenti con le finalità della strategia di marketing, consentiranno al brand di operare scelte efficaci (dalla selezione della location all’allestimento degli spazi);
  • identificare il target di riferimento per personalizzare l’esperienza d’acquisto e massimizzare l’impatto dello shop in shop. Definire un target preciso, coerente con l’obiettivo delle altre attività di marketing, consente all’impresa di individuare la migliore offerta sulla base degli interessi, dei gusti e delle esigenze dei singoli consumatori;
  • integrare lo shop in shop con il marketing mix aziendale, creando una comunicazione coerente e multicanale che pubblicizzi l’iniziativa mediante canali online e offline (website, social media, e-mail marketing e materiale promozionale in store);
  • selezionare una location strategica, capace di rappresentare e di essere in linea con l’immagine del brand. La location deve offrire la migliore visibilità, il maggiore potenziale di engagement e avere un ampio bacino di utenza, coerente con il target di riferimento; 
  • collaborare attivamente con il punto vendita ospitante, per creare un’esperienza di acquisto fluida e piacevole per i clienti. Il design, l’allestimento e la comunicazione dello shop in shop devono essere in armonia con l’ambiente circostante ma non solo. Devono, infatti, trasmettere coerentemente anche i valori del brand;
  • misurare i risultati e ottimizzare la strategia di marketing complessiva, apportando modifiche laddove necessario. L’analisi dei risultati consente di migliorare l’offerta, modificando i dettagli della strategia di marketing aziendale. 

L’integrazione dello shop in shop nella strategia di marketing richiede analisi, pianificazione e ottimizzazioni continue. Seguendo le best practice, l’azienda potrà sfruttare appieno il potenziale di questa iniziativa, rafforzando il brand e aumentando le vendite. Scegliere di affidarsi a un team specializzato, inoltre, rappresenta la migliore delle alternative: una chiave di successo per una strategia vincente. Hostess&Promoter, forte della sua esperienza nell’ambito dell’in store marketing, gestisce con perizia progetti di ampio respiro, garantendo risultati chiari alle imprese clienti. Contatta subito i consulenti per ricevere assistenza competente!