All’interno di uno store, sia esso fisico oppure online, è fondamentale scegliere la migliore merce da vendere. Ma non solo. La presentazione dei prodotti, mediante le giuste tecniche di visual merchandising, ha un valore incredibilmente potente.
La vetrinistica e le tecniche di visual merchandising rappresentano un vero e proprio tesoro per creare esperienze indimenticabili all’interno degli spazi commerciali. L’esperienza visiva mira a guidare il cliente durante l’acquisto, stimolandone i sensi e le emozioni.
Il visual merchandising è l’arte di esporre e presentare i prodotti affinché risultino irresistibili agli occhi degli utenti. Come creare un allestimento perfetto? Scopriamo le regole principali e le tecniche di visual merchandising da considerare.
Una presentazione visiva ad alto impatto ha la capacità di attirare e coinvolgere il cliente, permettendo di aumentare il volume d’affari e i profitti. La presentazione visiva deve essere coerente con il messaggio del marchio, con la sua filosofia ed estetica.
Seguire le regole e tecniche di visual merchandising, quindi, significa favorire il successo di un’attività commerciale, sia essa fisica oppure online. Gli allestimenti ben progettati hanno un enorme impatto sul comportamento di acquisto dei consumatori, sia che essi vengano installati all’interno di uno store fisico o di una vetrina virtuale.
Le tecniche di visual merchandising consentono di:
Le tecniche di visual merchandising negli store rappresentano, quindi, strumenti dall’alto valore, che possono garantire numerosi benefici al brand trasformando il negozio in uno store di successo.
Per creare allestimenti impeccabili è bene seguire 5 semplici regole, ritenute fondamentali per generare un visual merchandising completo, vincente ed efficace. Scopriamo quali sono.
La prima e la più importante delle regole per creare un’esposizione potente è pianificare con attenzione. È necessario, infatti, avere un piano dettagliato per raggiungere tutti gli obiettivi prefissati.
Innanzitutto, è bene definire quali sono gli scopi del visual merchandising (creare un’atmosfera accogliente, aumentare le vendite di uno specifico prodotto, rafforzare l’immagine del brand).
Successivamente, occorre identificare il target e analizzare lo spazio a disposizione e le sue caratteristiche (illuminazione naturale/artificiale, punti focus, limitazioni architettoniche). Bisogna, quindi, definire un budget realistico per l’allestimento, tenendo conto dei costi di manodopera, dei materiali ed eventuali noleggi.
Definito il piano generale, è importante progettare un layout efficace. Per far ciò bisogna creare una planimetria dello spazio, indicando la posizione degli elementi dell’allestimento. Il progetto deve tenere in considerazione il percorso del cliente, che deve essere logico e intuitivo e che deve mettere in evidenza i prodotti su cui si vuole puntare.
Per creare un allestimento equilibrato e armonioso, occorre applicare le regole della composizione visiva, rispettando le simmetrie e la regola dei terzi. Una volta identificati i punti più importanti, bisogna sfruttarli per attirare l’attenzione dei clienti creando un focus accattivante.
L’allestimento deve essere utilizzato per raccontare una storia coinvolgente, che immerga il cliente nella filosofia e nel mondo del brand. Occorre deve definire un tema e utilizzare gli elementi visivi per donare forza alla narrazione. È possibile combinare colori, texture, materiali e forme per creare un’atmosfera capace di generare emozioni e sensazioni positive.
Lo studio della concorrenza è un’attività fondamentale: osservare gli allestimenti dei competitor permette di individuare i loro punti di forza e debolezza. Il brand deve rimanere aggiornato, inoltre, riguardo le ultime tendenze del visual merchandising, non temendo la sperimentazione e scegliendo di adattare le idee al contesto di riferimento.
È essenziale saper abbinare gli elementi che compongono l’allestimento con la massima cura, utilizzando una palette di colori coerente con il brand e creando contrasti interessanti. Combinando diversi materiali è possibile giocare con le texture, offrendo un’esperienza sensoriale piacevole. Indispensabile è il bilanciamento degli elementi, che devono essere ben proporzionati e in equilibrio tra loro.
Come superare i limiti delle classiche tecniche di esposizione prodotti? Scegliendo di attuare le strategie di visual merchandising ad alto impatto. Scopriamo le più efficaci.
L’originalità è tutto, nell’ambito del marketing. Essere originale significa lasciare il segno nella memoria dei clienti, catturandone l’attenzione e rimanendo memorabili. Per questo, una delle tecniche di visual merchandising più importanti riguarda l’esposizione e l’originalità.
Il brand può utilizzare diverse idee per creare allestimenti unici: dalla progettazione di micro-ambienti all’utilizzo di espositori sospesi, che generano un effetto dinamico e sorprendente, presentando il prodotto ad altezze e prospettive inusuali.
Giocare con le forme geometriche, mediante strutture espositive non lineari, permette di creare un contrasto visivo ad alto impatto. Anche rompere la simmetria tradizionale definendo composizioni asimmetriche e dinamiche consente di generare un allestimento accattivante.
L’utilizzo della tecnologia è ormai essenziale, in quanto essa è preponderante nella vita quotidiana dei consumatori. Alcune aziende scelgono di esporre i prodotti in modo che essi siano tangibili, utilizzando schermi interattivi e pareti touchscreen. Altre scelgono di integrare app interattive mediante le quali il cliente può scoprire informazioni sul prodotto, personalizzare le sue scelte e condividere l’esperienza di acquisto sui social. Altri ancora utilizzano la realtà virtuale per permettere all’utente di testare virtualmente il prodotto prima dell’acquisto.
Un aspetto da non sottovalutare è l’impatto olfattivo, e non solo visivo, nell’ambito di un allestimento di visual merchandising. Anche l’olfatto, esattamente come gli altri sensi, ha il potere di coinvolgere l’utente e catturarne l’attenzione. Per questo, una delle migliori tecniche di visual merchandising prevede l’utilizzo di un profumo specifico, che possa generare un ricordo olfattivo legato al brand.
Il marchio può creare una fragranza unica, associandola all’esperienza sensoriale vissuta in store, oppure può adattare il profumo all’ambiente seguendo la stagionalità delle fragranze.
L’upcycling e il riciclo sono pratiche sempre più di tendenza, molto apprezzate dai consumatori moderni. Piuttosto che optare per comuni espositori, è preferibile scegliere un metodo più rispettoso dell’ambiente per esporre i prodotti.
Si tratta di una delle tecniche di visual merchandising che meglio contribuiscono a creare l’identità del brand, mediante l’impiego di materiali e supporti fuori dagli schemi, reinterpretati con creatività.
È possibile utilizzare legno di recupero, come pallet e casse, per creare espositori sostenibili. Oppure impiegare materiali naturali come il bambù, il sughero e la pietra per conferire calore e accoglienza all’allestimento.
Particolare rilevanza ha l’utilizzo del colore nella progettazione di un allestimento, soprattutto nell’ambito del visual merchandising. Seguendo i principi della psicologia del colore, è possibile utilizzare le nuance per evocare precise emozioni e sensazioni: ad esempio, il blu trasmette calma, mentre il rosso stimola l’appetito. Inoltre, abbinando la palette cromatica più indicata a una serie di immagini evocative, l’impatto visivo aumenterà considerevolmente permettendo al consumatore di cogliere più chiaramente la filosofia del brand.
Anche e soprattutto gli spazi esterni devono essere valorizzati: questi ambienti, infatti, diventano dei veri e propri palcoscenici da sfruttare per esporre e proporre la merce al cliente, anche a chi non ha ancora fatto ingresso in negozio.
L’utilizzo di una vetrina dinamica, rinnovata con regolarità e progettata con attenzione, contribuisce a mantenere sempre alta l’attenzione dei passanti. Anche l’organizzazione di eventi all’aperto può massimizzare e rendere più immersiva l’esperienza dell’utente di passaggio, spingendolo a entrare nel negozio.
Oltre alle tecniche di visual merchandising sinora descritte, esistono altre strategie che possono migliorare l’efficacia di un allestimento in store:
Una delle tecniche di visual merchandising più interessanti per i brand di abbigliamento prevede l’utilizzo di persone reali, in sostituzione ai classici manichini. Si tratta di una strategia particolarmente potente dal punto di vista del marketing.
Scegliere persone in carne e ossa significa immergere il cliente nella realtà, proponendo stili di vita piuttosto che semplici prodotti. Per far fruttare questa tecnica è importante selezionare modelli che rappresentino il target di riferimento, in tutte le possibili diversità che contraddistinguono ogni corpo.
Alcuni suggerimenti utili riguardano l’inserimento delle merci nell’uniforme dei dipendenti, l’organizzazione di una sfilata e di dimostrazioni pratiche di utilizzo della merce nella vita reale. La collaborazione con gli influencer, in questo caso, può essere decisiva.
La migliore alternativa è optare per un servizio professionale di selezione di profili specializzati da parte di un’impresa esperta, come Hostess&Promoter.
Hostess&Promoter, specializzata in field marketing e in store marketing, può contribuire al successo del tuo brand, impiegando tecniche di visual merchandising dall’alto impatto. Scopri di più: contatta subito gli esperti.
AC AGENZIA SERVIZI SRL
P.I. 11284270961
Tel. 339 4192125
MILANO
Via Libero Temolo, 4 20126
FIRENZE
Via Pietro Fanfani, 2/D, 50127
info@hostess-promoter.com
Vuoi lavorare come
Hostess o promoter?
Iscriviti oggi e riceverai le nostre
proposte di lavoro.
LEGGI LE FAQ
Hostess & Promoter ® 2007 - 2022, AC Agenzia Servizi SRL | P.I 11284270961 | SDI 5RUO82D | Tutti i diritti riservati |