Tour Leader: la figura che farà la differenza nel tuo tour promozionale

Questa foto è stata scattata prima del Covid 19

Il Tour Leader è una figura irrinunciabile per tutti i brand che abbiano bisogno di un tour promozionale. L’impiego efficace del Tour leader e del Tour promozionale consente di raggiungere risultati straordinari, superiori a quelli delle azioni di marketing tradizionale e a quelli delle attività digitali. 

Per comprendere a pieno i vantaggi di questa nuova frontiera del marketing è bene, dunque, approfondire sia il concetto di tour promozionale che la figura del Tour Leader. 

Cos’è il tour promozionale

Il concetto di tour promozionale non è molto complicato, anche perché molti di voi lo hanno già esperito, lato cliente almeno. Tuttavia, può essere confuso con il significato che tale espressione ha nel senso comune. 

Il tour promozionale non ha a che fare con i viaggi e con il turismo, non quando si parla di marketing. Ciononostante, ha a che vedere con il concetto di spostamento.

In buona sostanza, il tour promozionale è quell’attività di promozione realizzata da uno staff itinerante, che si sposta di luogo in luogo. 

I brand che praticano questa attività ricercano attivamente i clienti. Il primo vantaggio è dunque il pieno controllo sui destinatari del messaggio. E’ il brand a trovare i clienti, per giunta nel luogo in cui stazionano in quel momento. 

Il tour promozionale può spostarsi di fiera in fiera, o calcare particolare zone cittadine, secondo un percorso a tappe. 

Un’altra caratteristica del tour promozionale è il suo carattere alternativa. Esso è alternativo per definizione, e lo è sia rispetto al marketing tradizionale che al marketing digitale. Molto banalmente, è diffuso solo relativamente. 

Tuttavia, è alternativo anche perché lascia spazio alla creatività. Quando il tour si muove e raggiunge il pubblico, o per meglio dire una parte di esso, può dare vita a esperienze e percorsi. Da questo punto di vista, vi è una integrazione tra tour promozionale e marketing esperienziale. Ovviamente, l’obiettivo è sorprendere il cliente con esperienze e percorsi particolari, che aumentino il grado di coinvolgimenti e trasformino gli individui da fruitori passivi della pubblicità a componente attiva della stessa. 

Come accennato all’inizio, il tour promozionale, per quanto solo relativamente diffuso, è tutt’altro che alieno all’esperienza della gente comune. Alcuni tour promozionali hanno acquisito una certa popolarità, stimolando una comunicazione virale e basata anche sul passaparola. Pensiamo per esempio ai tour della Red Bull, che calcano le zone urbane e persino le biblioteche universitarie. Lo scopo, in quest’ultimo caso è semplice: raggiungere uno dei target principali, ovvero gli studenti che hanno bisogno di una “spinta”, e allo stesso tempo offrire un qualcosa di valore (la bibita, che viene concessa gratuitamente). In questo caso, siamo di fronte a un magnifico esempio di commistione tra tour outdoor e tour indoor. 

Cosa fa il Tour Leader

In questo contesto, come si inserisce il Tour Leader? Ebbene, la sua figura è fondamentale. Volendo riassumere, possiamo affermare che la sua presenza trasforma il tour promozionale in una efficace arma di marketing. Permette, infatti, di raggiungere i livelli di efficienza dei grandi brand anche nei contesti più limitati. Ecco che il tour promozionale diventa una risorsa a disposizione non solo dei “grandi”, ma anche dei “piccoli”.

Quali sono le sue mansioni nello specifico?

In primo luogo, coordina lo staff. Non è un compito da poco. D’altronde, è composto da varie individualità, caratterizzate da diversi gradi di competenza comunicativa. Da questo punto di vista, il suo scopo è rendere omogenee tutte le azioni e tutti gli approcci. Un brand comunica bene se comunica in modo uniforme. 

Secondariamente, è responsabile di tutti gli strumenti, le risorse e i prodotti che vengono impiegati durante il tour. Anche in questo caso, non si parla di una mansione di poco conto. 

Il Tour Leader funge anche da istruttore e da motivatore. I tour promozionali possono rivelarsi stancanti, soprattutto se si mantiene un livello di qualità e di efficacia costante (come deve essere). Tale figura sprona lo staff a dare il meglio di sé, mantenendo il morale alto. 

Quali skill dovrebbe vantare il Tour Leader? In primis, deve essere determinato, nonché dotato di una certa capacità organizzativa. Deve essere bravo a comunicare, sia ai potenziali clienti che ai membri dello staff. Ovviamente, deve conoscere alla perfezione il brand, il prodotto e il servizio che promuove. Deve essere anche a conoscenza degli elementi strategici e tattici che stanno alla base del tour promozionale. Solo in questo può dare un volto chiaro e una direzione precisa al tour stesso. 

Questa foto è stata scattata prima del Covid 19

Una nuova frontiera del marketing

Come già accennato, il Tour Promozionale è una risorsa a disposizione non solo dei grandi brand, ma anche dei medi e dei piccoli. D’altronde, i costi – se comparati con i ritorni presuntivi – sono potenzialmente inferiori sia alle attività di marketing tradizionale che alle attività di marketing digitale. Ciò non significa che sia facile organizzare, progettare e soprattutto portare a termine un buon Tour Promozionale.

Anzi, sono necessarie competenze specifiche, proprio a partire dal Tour Leader, senza dimenticare l’assoluta centralità dello staff. 

L’improvvisazione, quando si parla di tour promozionale, non è ammessa. Il consiglio, dunque, è di rivolgersi a un’agenzia di marketing operativo, in grado di organizzare tour promozionali efficaci e in linea con gli obiettivi aziendali,. 

Noi di Hostess&Promoter siamo specializzati anche in questo. Organizziamo ed effettuiamo regolarmente sia tour outdoor che tour indoor, mettendo a disposizione competenza, professionalità e creatività.